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Codice della Proprieta' Industriale: pubblicato il testo in italiano e tedesco

Codice della Proprieta' Industriale: pubblicato il testo in italiano e tedesco

Autore: Marco Parotti - Redazione Cultura
Data: 07/06/2017 07:47:47

Dai rapporti commerciali alla proprietà intellettuale, l’Italia rafforza il legame con la Germania. Nell’ambito del progetto “Sistemi multilivello delle fonti e tutela della proprietà industriale in ambito europeo” dell’Università di Trieste è stato pubblicato il volumeDas italienische Gesetzbuch für das gewerbliche Eigentum. Codice della Proprietà Industriale Italiano”, curato dal professore Angelo Venchiarutti con la collaborazione dello studio GLP, per gli editori Giappichelli e Nomos. Un testo in tedesco e in italiano, unico nel suo genere, che non solamente raffronta i due sistemi giuridici per evidenziarne somiglianze, differenze e peculiarità, ma vuole essere un utile strumento per avvicinare ulteriormente i due Paesi in un ambito strategico per lo sviluppo e la crescita.

«L’Italia ha delle strettissime relazioni economiche con la Germania. Insistere sul tema della proprietà intellettuale è creare un volano per la crescita», premette Davide Petraz, Managing Partner di GLP, studio che da 50 anni opera nel campo della tutela della proprietà intellettuale a livello internazionale (ha sedi a Udine, Milano, Perugia, San Marino e Zurigo). «La collaborazione con l’Università di Trieste ci ha portato a sviluppare quest’opera che va in una duplice direzione: da una parte la condivisione delle informazioni, dall’altra fornire uno strumento completo agli operatori del settore».

La scelta della Germania non è stata casuale. Con oltre 112 miliardi di euro di interscambio commerciale (Istat 2016), la Germania è il primo partner commerciale per l’Italia. Inoltre ha molto da insegnare all’Italia: è il primo Paese in Europa -  e il quinto a livello mondiale - per deposito dei brevetti. Ben 67mila quelli depositati nel 2015; a fronte di un’Italia ferma sotto quota 10mila (fonte WIPO). «Le relazioni economiche che coinvolgono i due Paesi riguardano prevalentemente i settori della meccanica e dell’elettromeccanica. Sono settori ad alto valore aggiunto e ad elevata innovazione, dove la proprietà intellettuale riveste un ruolo fondamentale», aggiunge Petraz. «Siamo fermamente convinti che la proprietà intellettuale rappresenti uno strumento fondamentale per la crescita e lo sviluppo di un sistema economico prima, e di un sistema Paese poi».

Nella convinzione che in questo campo sia necessario un cambio culturale, «redigiamo e mettiamo gratuitamente a disposizione pubblicazioni specifiche, organizziamo e promuoviamo eventi, corsi e seminari al fine di trasmettere l’importanza di spostare l’attenzione sul piano intellettuale del lavoro industriale».

Continua: «Questa pubblicazione vuole favorire un’attualizzazione e un’armonizzazione delle legislazioni dei Paesi dell’Unione Europea, in particolare di Italia e Germania, storicamente interdipendenti per molti fattori. Infatti, attraverso un diretto parallelismo bilingue è possibile far emergere in maniera più chiara e diretta le somiglianze, le differenze e le peculiarità che ci sono fra il sistema giuridico italiano e quello tedesco, al fine di arricchirli entrambi, dove possibile, con nuovi spunti».

La traduzione del Codice della Proprietà Industriale è stata effettuata dal Dr. Matthias Probst, con il coordinamento della Prof.ssa Lorenza Rega e la revisione del Prof. Michael Lehamn del Max Planck Institute für Innovation und Wettbewerb di Monaco.


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